Corso di Formazione per Tecnici abilitati alla Certificazione Energetica degli Edifici - page 25

Corso di Formazione per i Tecnici abilitati alla
Certificazione Energetica degli Edifici
Modulo I
23
Metodi di
calcolo
Norme TS 11300
, confermata metodologia per il calcolo della
prestazione energetica degli edifici, secondo le Norme UNI TS
11300, parte 1 e 2.
Metodo di calcolo “da rilievo o standard” per gli edifici
esistenti
, la certificazione energetica degli edifici può essere
redatta con tre modalità:
per gli edifici esistenti di qualsiasi dimensione o con
qualsiasi destinazione
può essere redatta secondo le
norme UNI TS 11300utilizzando i dati ricavati da analisi in
loco o dalle tabelle delle stratigrafie delle UNI/TS;
solo per gli edifici residenziali esistenti di superficie
inferiore a 3000 mq
può essere redatta secondo il metodo
DOCET predisposto da CNR ed ENEA;
solo per gli edifici residenziali esistenti di superficie
inferiore a 1000 mq
può essere redatta secondo il metodo
semplificato riportato nell’allegato 2 delle Linee Guiga.
Classe energetica globale
: l’attestato di certificazione
energetica deve contenere un’informazione sintetica in termine
di classe energetica globale per la climatizzazione invernale e
per la produzione di acqua calda sanitaria, la rappresentazione
grafica globale delle prestazioni energetiche (tachimetro) e
della classificazione energetica che è identificata come
sommatoria delle prestazioni parziali relative alla
climatizzazione invernale ed alla produzione di acqua calda
sanitaria.
Certificazione energetica per singolo appartamento
:
l’attestato di certificazione energetica deve essere redatto per
ogni singolo appartamento indipendentemente che l’impianto
sia centralizzato o individuale.
Di seguito si riportano i contenuti degli articoli e degli allegati in sintesi:
Articolo 1
– Riporta l’ambito di intervento e le finalità del provvedimento concernenti
un’applicazione omogenea, coordinata ed operativa della normativa per l’efficienza energetica
degli edifici su tutto il territorio nazionale, l’emanazione delle Linee Guida nazionali per la
certificazione energetica degli edifici ed il raccordo tra i diversi livelli di governo.
Articolo 2
– Richiama le definizioni funzionali del decreto.
Articolo 3
– Definisce le Linee Guida Nazionali per la Certificazione Energetica degli Edifici, le
metodologie di calcolo ed i sistemi di classificazione degli edifici.
Articolo 4
– Fissa gli elementi essenziali del sistema di certificazione energetica degli edifici.
Articolo 5
– Individua nell’istituzione del Tavolo di confronto e coordinamento presso il Ministero
dello sviluppo economico lo strumento primario per il raccordo tra le Amministrazioni Nazionali,
Regionali e Locali.
Articolo 6
– Indica i criteri per la validità temporale dell’Attestato di Certificazione e modalità per il
suo aggiornamento integrandole e coordinandole con le normative vigenti in materia di efficienza
energetica degli impianti di riscaldamento. Definisce le metodologie di calcolo compatibili con il
sistema di incentivi pubblici.
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