Corso di Formazione per Tecnici abilitati alla Certificazione Energetica degli Edifici - page 10

Corso di Formazione per i Tecnici abilitati alla
Certificazione Energetica degli Edifici
Modulo I
8
Legge 10 del 1991
Sintesi
La
legge 10/91
costituisce la prima Legge Energetica Nazionale e nasce con l'esigenza di:
razionalizzare e contenere i consumi energetici nazionali nell'ambito dell'edilizia;
definire le fonti di energia rinnovabili;
assimilare le fonti di energia rinnovabili a quelle derivanti dai risparmi conseguibili nella
climatizzazione e nell’illuminazione degli edifici mediante interventi sull’involucro edilizio e
sugli impianti.
Gli obiettivi della Legge 10/91 sono il miglioramento dei processi di trasformazione dell’energia ai
fini della riduzione dei consumi di energia primaria e per il miglioramento delle condizioni di
compatibilità ambientale nell’utilizzo, ciò a parità di servizio reso e di qualità della vita.
Le novità della legge 10/91 sono:
Certificazione Energetica
Relazione tecnica
Limiti di consumo energetico per riscaldamento
Considerazione dell'edificio come un insieme involucro-impianto
La Legge 10/91 è lo sviluppo di
:
Progettazione delle stratigrafie degli elementi opachi verticali, orizzontali e inclinati con la
verifica che le stesse non presentino problemi di condense;
Progettazione degli elementi vetrati;
Individuazione di un impianto di riscaldamento in tutte le sue parti (tipo di Generatore, tipo
di distribuzione e regolazione).
Tali scelte devono essere fatte raggiungendo i criteri posti dalla legislazione vigente che punta, nel
futuro a minimizzare sempre di più le dispersioni di calore, ovvero attenuare il consumo di energia
termica attraverso la coibentazione dell’involucro dell’edificio, nonché con la scelta di impianti ad
alto rendimento.
Nel contesto di un piano energetico nazionale, il legislatore ha diviso l'Italia per aree geografiche,
in
zone climatiche (A, B, C, D, E, F)
classificandole con periodi precisi di esercizio. Ogni periodo
prevede determinate temperature.
Le zone climatiche sono classificate anche in base alle
velocità dei venti
, con coefficienti di
esposizione.
La legge propone un percorso per la valutazione del bilancio energetico invernale di un edificio in
cui vi sono apporti di calore e dispersioni di calore: la loro somma algebrica rappresenta il bilancio
energetico.
Per far sì che questo bilancio sia attivo (cioè l'interno dell'edificio sia più caldo dell'esterno) è
necessario spendere dell'energia (primaria) per ottenere una determinata temperatura prefissata
(21 °C).
1,2,3,4,5,6,7,8,9 11,12,13,14,15,16,17,18,19,20,...68
Powered by FlippingBook